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Regolamento condominiale: te lo spiego io!

Ludovica B.

Chi, come me, non abita in una casa indipendente, sa benissimo che la vita in condominio è come un pendolo che oscilla tra tolleranza e fastidi intollerabili. Ma se desideri sapere come fare per trovare il giusto equilibrio, ecco a te spiegati alcuni punti fondamentali del regolamento condominiale. Aiuteranno te e i tuoi vicini a vivere in armonia.

Amici a 4 zampe

Il regolamento condominiale non prevede il divieto di avere animali in appartamento, ma esistono restrizioni da rispettare. Vien da sé che queste restrizioni riguardino quegli animali domestici che, per natura, non devono stare in gabbia. Quindi, proprietari di criceti, uccellini e coniglietti, potete stare tranquilli! Ma, bando alle ciance, di quali restrizioni stiamo effettivamente parlando?

Rispetto degli spazi comuni

Innanzitutto, nel rispetto degli altri condomini, è necessario che i cani abbiano la museruola e che i gatti vengano messi nel trasportino quando ci si muove in uno spazio comune al condominio, per evitare che i nostri amici pelosi possano rappresentare un pericolo per gli altri.

Igiene pubblica

Bisogna tenere sempre pulito lo spazio condominiale, evitando quindi di non rimuovere eventuali “bisogni” o residui di cibo. Inoltre, occorre tenere ben presente che la legge non legittima il “fai da te”: è richiesta massima cautela sul tipo di sostanza impiegata per ripulire e igienizzare.

Immissioni rumorose

Nonostante questa restrizione possa risultare la più difficile per i padroni, è comunque necessario che i nostri amici a 4 zampe non arrechino disturbo alle occupazioni e al riposo delle persone. Il regolamento condominiale, in questo caso, riserva ai condomini il diritto di opporsi solo se i rumori superano i limiti della “normale tollerabilità“. Ad esempio, non ci si può lamentare (non fate troppo i petulanti!) se un cane abbaia al rientro del padrone o al passaggio delle persone nell’area condominiale.

Rispetto della privacy

Il rispetto della privacy in condominio riguarda l’utilizzo di telecamere di videosorveglianza davanti al proprio appartamento. È vietato, infatti, indirizzare la videocamera sugli spazi comuni (scale o pianerottolo), controllando così anche gli spostamenti dei vicini ed eventuali loro ospiti. Gli obiettivi, al contrario, devono puntare verso il basso… Il condominio non è il “Grande Fratello”!

Invece, la privacy condominiale non conosce grossi “NO” per quanto riguarda gli aspetti economici. Per essere più chiari, ciascun condomino ha il diritto di sapere chi eventualmente non paga e può anche chiedere all’amministratore di visionare fatture e documenti riguardanti la gestione condominiale.

Disturbo della quiete

Il tipo del piano di sopra guarda continuamente la TV a volume altissimo e la vicina passa in continuazione l’aspirapolvere nel bel mezzo della notte? Si chiama effetto “conDomino” e alzi la mano chi non ha mai avuto problemi con i vicini fastidiosi.

Naturalmente, queste sono dinamiche che non dovrebbero verificarsi e il regolamento condominiale parla chiaro. Esistono, infatti, delle fasce orarie di tolleranza che, generalmente, si estendono dalle 8:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 21:00.

Gli orari precisi, ad ogni modo, vengono stabiliti da ciascun regolamento condominiale e possono variare a seconda delle stagioni e delle esigenze dei condomini. Al di fuori degli orari stabiliti, rumori e schiamazzi fastidiosi potrebbero sicuramente attirare le lamentele dei vicini. Quindi attenti a non darvi alla pazza gioia!

Inoltre, se si hanno necessità particolari (lavori di ristrutturazione o feste di compleanno), bisogna chiedere una deroga all’amministratore. Sarà poi suo compito mettere al corrente gli altri condomini.

A voler essere un pò pignola, posso anche dirti che la soglia di rumore ritenuta accettabile è di 3,5 decibel (Art. 659 comma 1 c.p. e Art. 844 c.c.). Tuttavia, esiste un margine di variabilità che dipende dal contesto abitativo.

Infatti, il vicino in una palazzina di campagna che ristruttura casa e usa il martello pneumatico, causerà sicuramente un rumore assordante. Al contrario, in città, dove motori e clacson fanno da sottofondo, lo stesso rumore verrà percepito diversamente.

Se ti interessa saperne di più, ti consiglio di leggere il nostro articolo sugli orari condominiali.

Spese condominiali: quali sono e come gestirle

Gli Artt. 1104 c.c. e 1123 c.c. regolano questa sezione della nostra guida al regolamento condominiale.

In un condominio sono diverse le spese che vanno sostenute per mantenere in buono stato le parti e i servizi comuni. Quindi, per intenderci, iniziamo col suddividerle in:

  • spese di conservazione: a carico di tutti i condomini proprietari;
  • spese di esercizio: spettano solo ai condomini che fanno uso di un certo servizio, in relazione alla misura in cui lo utilizzano.

Ma per non perderci nel “burocratese” e capire meglio questa distinzione, consideriamo per esempio il riscaldamento. In un condominio con riscaldamento centralizzato, coloro che scelgono di non usufruirne, pagano solo le spese di conservazione e sono esenti, invece, da quelle di esercizio (consumo gasolio, metano e via dicendo).

Inoltre, nelle spese condominiali rientrano le spese di manutenzione, che possono essere:

  • ordinarie: ossia prevedibili, come ad esempio, la sostituzione delle luci delle scale. Queste spese sono a carico di tutti i condomini;
  • straordinarie: quelle dovute appunto ad un evento straordinario o alle mancate spese ordinarie. Ad esempio, la ricostruzione del tetto danneggiato da una grandinata è una spesa straordinaria. In tal caso, si può creare un fondo speciale destinato a queste esigenze. Questo genere di spese, rispetto alle precedenti, sono a carico dei condomini proprietari.

Pulizie condominiali

Chiunque abiti in un condominio, o almeno chi abita nel mio, avrà provato la “gioia” di prendere l’ascensore con il/la signore/a delle pulizie di turno e tutto il suo kit. Ma come funzionano le pulizie condominiali?

Allora, iniziamo col dire che il servizio di pulizia necessario in un condominio può essere molto vario e dipende sostanzialmente dal tipo di condominio. Oltre alla cura degli spazi interni ed esterni, infatti, un condominio può essere dotato anche di aree parcheggio o giardini da dover mantenere in buono stato.

Inoltre, non sono da sottovalutare le esigenze dei condomini! Le piante sul pianerottolo, gli zerbini davanti alle porte: sono solo alcuni di quei dettagli a cui un’impresa deve far attenzione mentre lavora. Le critiche sono sempre dietro l’angolo!

Inoltre, cosa viene messo a lucido nel tuo condominio dipende, alla fine, dal tipo di contratto che l’amministratore stipula con la ditta. In linea di massima, può prevedere:

  • ingresso;
  • scale;
  • pianerottoli;
  • vetri (portone e finestre);
  • specchi (eventuali);
  • ascensore.

Nel caso, invece, di un condominio con anchespazi esterni, la pulizia può comprendere:

  • potatura;
  • pulizia accessi ai garage;
  • pulizia posti auto.

Se sei interessato a trovare l’impresa di pulizie più adatta a te e vuoi affidarti a mani esperte, allora dai subito uno sguardo al nostro articolo sulle migliori imprese di pulizia a Bologna.

Nelle spese condominiali, infine, rientra anche la pulizia di fogne o pozzi neri, che è carico di tutti i condomini. Sono esclusi solo coloro che non beneficiano di questo servizio (es: i proprietari di soli box auto).

Riunione condominiale

Sport estremi:

paracadutismo,

bungee jumping,

riunione di condominio!

Ebbene si, se stai leggendo questo articolo sul regolamento condominiale è perchè forse anche tu, almeno una volta, hai partecipato ad un’entusiasmante riunione di condominio.

Che si sta avvicinando un’assemblea condominiale lo capirai subito dalla bacheca del tuo palazzo! L’amministratore, infatti, ha il compito di convocarla di volta in volta ed è tenuto ad avvisare i condomini con una carta scritta in cui annuncia luogo, data, ora e argomento della riunione. La comunicazione può anche avvenire per fax, lettera raccomandata o posta elettronica certificata. Infine, deve giungere almeno 5 giorni prima della data stabilita.

Per essere valida, è necessario che alla riunione sia presente un numero minimo di partecipanti, pari a 2/3 dei condomini. Te la puoi risparmiare solo se deleghi a qualcun altro di votare per te, ma la delega deve essere scritta, quindi non sognarti di fare il passaparola.

Alla fine di ogni riunione, inoltre, l’amministratore deve scrivere un verbale in cui annota l’intero svolgimento della riunione, con tutte le richieste e/o dissensi dei condomini riguardo all’argomento trattato.

Adesso però ti chiedo…Sei stufo delle riunioni in cerchio, al freddo, sul pianerottolo? Sei geloso della tua casa e non vuoi ospitare riunioni di condominio o, peggio, non c’è spazio nel tuo palazzo? Ho io quello che fa per te! Non perdere l’occasione di dare uno sguardo alla nostra Sala Meeting! Scopri subito come richiedere un preventivo gratuito!

Bene, siamo giunti alla fine di questa (spero esaustiva) guida al regolamento condominiale.

Ti aspetto al prossimo articolo su come scegliere il tuo amministratore di condominio

Serena convivenza a tutti!

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